Questa puntata del format di Wine-TV “Il mondo dei cloni – dalla barbatella al vino” è dedicata al Lambrusco Viadanese, vitigno da lungo tempo presente nelle zone del mantovano, del viadanese e del cremonese, lambrusco difficile da addomesticare ma di grande forza che nei primi anni del '900 è stato oggetto del lavoro di selezione del Professor Ugo Ruberti, economista e studioso del territorio dell’Oltre Po mantovano, che aveva individuato un biotipo chiamato "Grappello Ruberti" dotato di superiori doti enologiche come riportato negli atti del convegno svoltosi a Quistello (MN) nel 1939.
Grande è stata la soddisfazione per Ampelos nell'apprendere che il poster "Sfruttare la variazione intravarietale e identificare cloni con alta adattabilità ai cambiamenti climatici" presentato dal dr. Stefano Zanoni al CONAVI 2024 ha vinto il premio come miglior presentazione under 35.
Questa puntata del format di Wine-TV “Il mondo dei cloni – dalla barbatella al vino” è dedicata al Trebbiano Romagnolo, il vitigno principe della pianura romagnola dove la sua presenza è documentata fin dal XIV secolo come riportato negli scritti di Pier de’ Crescenzi.
In questo video Marco Pierucci, agronomo toscano, ci accompagna nel campo di Piante Madri Ampelos per descriverci le caratteristiche agronomiche del clone Ampelos DGV 4, selezione individuata nella zona di Roncadello.
Il vivaismo, per come viene inteso da Ampelos, non è solo la semplice unione di un nesto e di una talea di portinnesto per dare vita ad una nuova pianta di vite ma è molto di più, è costante ricerca e sperimentazione per aggiungere sempre qualcosa, per scoprire come e cosa migliorare al fine di fornire al viticoltore una barbatella che possa permettergli di raggiungere l'obiettivo enologico che si è prefissato, sia che esso sia una produzione di quantità che di qualità.