Al momento dell'impianto di un nuovo vigneto, nella discussione sulla scelta del vitigno, emerge sempre di più la questione fra autoctono ed internazionale e per questo, in occasione del MOMEVI, nella mattinata di SABATO 23 MARZO si è voluto organizzare un incontro dedicato all'approfondimento proprio delle potenzialità di tre vitigni ancora poco conosciuti, ma di sicuro interesse.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 279 del 30 novembre 2018 è disponibile per i viticoltori il nuovo clone di 17.37 siglato D-VSM-UNIRC-CREA, costituito dal CREA-PAV, dal Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, dai Vivai Maiorana e dal noto agronomo calabrese Arcangelo Giampà.
Il 17.37 è un portinnesto che è stato selezionato a fine ottocento in Francia da Millardet e De Grasset, attualmente viene utilizzato nelle aree meridionali (es. Calabria zona del Cirò) caratterizzate da un clima caldo - arido con pluviometria ridotta ed alti valori termici nel periodo estivo.
Seguite i due "Agronomi in Vigna" Fabio & Marco che, su Wine TV, vi accompagneranno in un tour alla scoperta di quello che è il lavoro del Consorzio Ampelos e dei vivaisti che ne sono l'anima ed il motore: avrete modo di conoscere Marco, Domenico, Silvano, Vittorio, Enrico che vi guideranno alla scoperta dell'affascinante mondo del vivaismo viticolo.
Il lavoro di sperimentazione del Prof. Emerito Cesare Intrieri non si ferma ed ora, dopo anni di prove, con Decreto 103/2018, la Regione Toscana aggiunge il Merlese, alla lista delle varietà di vite considerate idonee a produrre vino nella regione.
Il Merlese, come ricordiamo, è un nuovo vitigno nato dall'incrocio di Sangiovese x Merlot e, da buon figlio, ha preso il meglio dei due genitori unendo il colore del Merlot alla produttività e fertilità del Sangiovese.